Sul caso David di Michelangelo non dovrebbero essere i tribunali a decidere. Nell’udienza tenutasi lo scorso 31 Gennaio, il Tribunale di Firenze nel merito della causa promossa dalla Galleria dell’Accademia tramite l’ Avvocatura dello Stato contro la Soc. “Studi d’ Arte Michelangelo” per avere riprodotto in marmo il David di Michelangelo, l’Avv. Antonio Battolla, che difende l’impresa carrarese ha informato la Cna Massa-Carrara che la causa è stata trattenuta in decisione dal Tribunale di Firenze e il giudicante ha concesso alle parti il termine di rito per il deposito degli atti difensivi finali. La Sentenza di primo grado dovrebbe verosimilmente essere depositata a maggio e/o giugno in base alle tempistiche del Tribunale.
Considerando l’ulteriore dilazione dei tempi decisionali Cna ancora confida, dopo le mozioni in difesa dell’ artigianato artistico tradizionale approvate all’unanimità dal Consiglio Regionale della Toscana e dal Consiglio Comunale di Carrara, in un intervento chiarificatore del Ministro della Cultura Dott. Gennaro Sangiuliano, nella consapevolezza che questioni di questo tipo, che rischiano di colpire e gravare pesantemente in termini economici e occupazionali su un comparto che per le sue riproduzioni delle sculture si è reso famoso e apprezzato in tutto il mondo già a partire dal 1500, non possono e non devono trovare soluzioni nelle aule dei Tribunali.