“Con questa sentenza il consiglio di stato ha di fatto demolito una legge del parlamento. Oggi quello che abbiamo davanti è un salto nel buio. Ecco perché è di massima urgenza che Governo e Parlamento approvino una riforma del demanio individuando il giusto equilibrio tra i principi della concorrenza e la doverosa tutela degli investimenti e degli interessi dei concessionari uscenti”. Per Silvio Marchiori, neo presidente di Cna Balneari che raduna i concessionari balneari della provincia di Massa Carrara, il “vuoto normativo di oggi è una voragine sul domani”.
Il riferimento è alla sentenza del Consiglio di Stato che ha stabilito come le concessioni balneari debbano essere riassegnate entro due anni al massimo tramite gare pubbliche. Per Cna Balneari si tratta di una sentenza che non tiene conto di una legge approvata dal Parlamento in materia di prolungamento delle concessioni. “Occorre scongiurare – spiega ancora Marchiori - un pesante impatto sociale ed economico sulle imprese balneari, e sul loro indotto, che rischiano di essere smantellate dopo importanti investimenti ancora da ammortizzare per realizzare un’offerta di servizi turistici balneari di alta qualità, capace di attirare clienti e turisti responsabili e di alta gamma, un’esperienza quasi unica nel contesto europeo. E’ evidente che, per un territorio come il nostro che vive di mare e turismo, rappresenti una prospettiva inimmaginabile”.