Più stage e vero lavoro in azienda per stimolare l’auto-impiego ed aumentare le
chance di occupazione – purtroppo sempre più scarse - dei giovani studenti degli istituti tecnici del nostro territorio. Sono la mancanza di esperienza diretta, quotidiana, unita ad un modello di istruzione nazionale “anacronistico” più concentrato a fornire nozioni che manualità e praticità, alcuni dei principali elementi di debolezza che tendono ad allontanare il mondo della scuola da quello delle imprese. E’ dall’analisi del “
gap” che parte un nuovo progetto di Cna (info anche su
www.facebook.com/CnaMassaCarrara) che si pone come traguardo quello di fornire al mercato del lavoro specialisti ed artigiani adeguatamente preparati pronti per affrontare il cantiere. In attesa di definire meglio progetto e modi dell’Academy degli Artigiani che sarà presentato successivamente, Cna è già pronta a mettere in campo in collaborazione con l’Istituto Tecnico Industriale Zaccagna, che ha già dato la sua disponibilità, un nuovo modello di interazione tra scuola e lavoro. Il dato di partenza: quasi un giovane su 10 viene assunto alla fine di uno stage (fonte Unioncamere e Ministero del Lavoro). Ma Cna vuole, ed intende fare di più, per tentare di arginare la fuga dei giovani: “Il sistema dell’istruzione nazionale è mal integrato con quello delle imprese; – analizza Andrea Podestà, Presidente Provinciale Impiantisti di Cna – i programmi non sono, molto spesso, al passo con i tempi e le esigenze delle imprese. Penso, per esempio, al tema delle energie rinnovabili così come al tema della sicurezza che è sempre più basilare nell’attività quotidiana di un’impresa e che non viene affrontato. La nostra volontà è di consentire ai giovani dell’istituto di fare un’esperienza reale e quotidiana nelle aziende del nostro territorio. Le lezioni sui banchi sono importanti, ma poi la lezione vera è il cantiere dove il giovane si deve confrontare con aspetti tecnico-normativi, soprattutto pratici
Il percorso di Cna vuole “preparare” i giovani al mercato del lavoro mettendoli in condizioni di presentarsi ad un potenziale datore di lavoro con nozioni soprattutto con “ore di pratica” in tasca entrando a scuola e portando fuori i ragazzi a vivere il cantiere. “I tirocini e gli stage – prosegue Podestà - sono lo strumento per mettersi in mostra e farsi apprezzare da un potenziale datore di lavoro. La scuola garantisce un’ottima preparazione di base, non sempre però una preparazione al lavoro vero e proprio”. La disponibilità dell’Istituto Tecnico Industriale Zaccagna a dialogare con la principale associazione degli artigiani è un primo passo in questa direzione: “connettiamo scuola e imprese – conclude Paolo Bedini, Presidente Provinciale Cna – e daremo ai nostri figli un’opportunità in più, piuttosto che in meno, di costruirsi un futuro”.